LA TOSSE: UN SEGNO CLINICO PER TANTE DIAGNOSI DIVERSE


La tosse è un’improvvisa forte espirazione di aria attraverso la glottide accompagnata da un suono udibile e preceduta da un accentuato suono inspiratorio.

È uno dei più potenti atti riflessi dell’organismo ed è dovuta ad una stimolazione o del nervo glossofaringeo che va alla faringe o dalle terminazioni nervose del nervo vago distribuite in laringe, trachea e grossi bronchi.

Legato alla plurifattorialità degli stimoli della tosse ne risultano coinvolti più apparati:

  • APPARATO RESPIRATORIO
  • APPARATO CARDIO VASCOLARE
  • SISTEMA NERVOSO (sincope da tosse)

La frequenza e le caratteristiche tante volte sono tipiche della patologia.

La tosse notturna è associata agli stadi più precoce di un’insufficienza cardiaca congestizia del cuore sinistro o di un collasso tracheale.

La tosse accentuata dopo un esercizio fisico o dopo uno stato di eccitazione è legata ad uno stato di tipo infiammatorio o processo irritativo a carico di laringe, trachea o grossi bronchi.

Tosse aspra e prolungata, interessamento prime vie respiratorie.

Leggera e sporadica, interessamento alveoli polmonari o cardiaca congestizia.

Tosse grassa per presenza di muco.

L’eziologia è varia spazia dalle forme infettive batteriche o virali delle prime vie respiratorie, a quelle infiammatorie come allergie, a problemi di tipo neoplastico (compreso il tumore alle tonsille), sia delle prime vie respiratorie che di quelle profonde.

Eziologia legata alla vascolarizzazione polmonare con alterazioni dell’apparato cardio vascolare, presenza di filariasi cardiopolmonare o di emboli.

L’eziologia può essere collegata ad esofagiti o a polmoniti ab ingestis (il rigurgito di alimenti che invece di essere vomitato passa direttamente in cavità polmonare).

Da non dimenticare le forme di strongili polmonari.

Essendo un segno di una malattia la diagnosi va effettuata in maniera precisa avvalendosi dei mezzi che la medicina ci mette a disposizione, una visita accurata sarà in grado di localizzare l’origine della tosse e quindi di poter effettuare gli esami più appropriati.

Il trattamento ovviamente sarà mirato alla causa, alcune regole però si possono applicare a prescindere:

  • NON AFFATICARE L’ANIMALE
  • NON FAR ECCITARE L’ANIMALE
  • TOGLIERE IL COLLARE
  • METTERE UMIDIFICATORI IN CASA
  • TOGLIERE FONTI DI ODORI TROPPO FORTI CHE POSSANO IRRITARE LE MUCOSE DELLE PRIME VIE RESPIRATORIE.

La terapia sintomatica comprende antibiotici ad ampio spettro, farmaci broncodilatatori ed espettoranti a patto che si eseguano visite di controllo durante il decorso clinico della malattia.

Se è di origine cardiaca la terapia sarà sia sintomatica che mirata all’insufficienza presente.

Si può intervenire con prodotti a base di piante per aumentare le difese immunitarie delle prime vie respiratorie e con un blando antinfiammatorio, in questo caso un preparato a base di BOSWEILLA e di ECHINACEA ci aiuterà sicuramente.

Una lastra è sempre consigliabile effettuarla per escludere problemi più gravi a livello toracico.

L’apporto della descrizione da parte del proprietario diventa fondamentale per poter inquadrare sempre meglio il problema.

Per concludere è bene ricordare che nel gatto la tosse è più preoccupante come evoluzione che nel cane.